Concorso 'Buon compleanno Mondo 1'

Qui saranno pubblicati gli annunci importanti e le note riguardanti le patch.
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Lady Magnanimus
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Concorso 'Buon compleanno Mondo 1'

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Tanti auguri Mondo 1!

Per festeggiare il secondo compleanno di Mondo 1, abbiamo organizzato un concorso per offrirti l'occasione di vincere dei pacchetti di carte dimostrando la tua conoscenza della storia e della geografia medievale! I primi 10 giocatori che ci invieranno una mail con le risposte esatte vinceranno dei fantastici premi!

Mandaci le risposte alla mail competitions@fireflyworlds.com includendo il tuo nome utente di Kingdoms prima di Lunedì 19 Ottobre alle ore 16:00 italiane per avere l'opportunità di vincere i seguenti premi:
  • • 10 Pacchetti casuali
    • 5 Super pacchetti casuali
    • 5 Ultra pacchetti casuali
    • 1 Gettone premium (30 giorni)
Dov'è finito Oberto Spinola?

Questa è la storia di Guido Spinola, giovane mercante genovese con uno spiccato talento artistico. Di ritorno da un viaggio d'affari in cui aveva accompagnato il padre, Guido andò a fare visita alla sua vecchia balia, che da qualche mese aveva preso una misteriosa malattia che l'aveva indebolita molto. Vedendolo, la balia si commosse molto e, temendo di non aver ancora molto tempo da vivere, decise di rivelargli un segreto: Guido in realtà aveva un gemello di nome Oberto, da cui era stato separato all'età di tre anni.

Il giorno in cui era avvenuta la separazione, la balia aveva portato i due pargoli a giocare nel bosco, ma ad un certo punto Guido si era allontanato cercando di catturare un grillo. La balia lo aveva lasciato giocare per un po', finché Guido non si era avvicinato troppo ad un piccolo fossato; allora lei corse verso di lui per impedirgli di cadere. Guido si prese una bella lavata di capo, poi tornò insieme alla balia al punto in cui era rimasto Oberto, ma non lo trovarono più. La balia si disperò e cercò nella zona circostante, dove vide che le impronte del bambino si dirigevano verso un'albero poco lontano. Arrivati all'albero, la balia vide che l'erba era stata schiacciata, così pensò che probabilmente un uomo stesse dormendo all'ombra dell'albero ed il bambino gli si fosse avvicinato. Vicino alle radici dell'albero la balia trovò un pezzo di un fazzoletto pregiato, con il simbolo di un blasone, lo raccolse e poi tornò di corsa al palazzo degli Spinola. Il padre di Guido e Oberto s'infuriò e fece setacciare tutto il bosco, ma non c'era più traccia né del cavaliere, né di Oberto. Allora iniziarono le ricerche sul pezzo di fazzoletto ritrovato, ma questo era troppo piccolo per poter risalire al casato. Le ricerche proseguirono per diverso tempo, ma non portarono ad alcun risultato, e l'accaduto fu tenuto nascosto a Guido, troppo piccolo per poterselo ricordare.

Dopo aver sentito il racconto riguardo al fratello Oberto, Guido decise di intraprendere un viaggio alla sua ricerca, andando a visitare i signori feudali che avevano un figlio all'incirca della sua età. Così disse a suo padre che voleva provare ad andare sul suo primo viaggio d'affari da solo, non volendogli ricordare il triste fatto, ed iniziò la sua avventura.

Partito da Genova con un carico di acciughe sotto sale, Guido si avviò verso Nord, in Piemonte, dove riuescì a vendere la sua merce vicino a Cuneo, nella valle del Tanaro, dove era situato il (1) ..................., costruito dall'ingegnere Andrea da Modena per volere di Antonio Porro, del ramo cadetto dei Visconti. Dopo aver venduto la sua merce, Guido si presentò al castello spacciandosi per un'artista, chiedendo se i marchesi di Romagnano volevano un ritratto; essi acconsentirono, ma Guido non seppe trovare nessuna somiglianza fra sé ed il marchesino, perciò prosegui il suo viaggio.

Il giovane mercante allora si diresse verso Nord, e giunse nella città principale della Marca Ardunica, entrando dalla fortificazione di Porta Decumana, che stava venendo inglobata all'interno di un castello, chiamato (2) .................. Quì Guido investì il ricavato degli scambi precedenti in botti di vino, e cercò di utilizzare lo stesso stratagemma per vedere il principino dei Savoia. Egli andò personalmente da Guido per verificare le sue capacità artistiche e poi si rifiutò di farsi ritrarre; vedendolo, Guido capì che non poteva essere Oberto.

Guido proseguì il suo viaggio dirigendosi a Nord-Est, inoltrandosi nelle Alpi fino ad imbattersi in una roccaforte situata in un'isola del Lago Verbano. Recatosi nel borgo, scoprì che quella era la (3) ............., e Guido iniziò a cercare un altro stratagemma per intrufolarsi nel castello. Infine decise di usare la sua creatività artistica per creare una bambola da porgere come regalo alla signora locale. La bambola fu ben accolta, e la signora ne fu così entusiasta che non solo diede a Guido una lettera di ringraziamento in cui riconosceva le sue capacità artistiche, ma iniziò anche una collezione di bambole che rimase nella storia. Guido riuscì a vedere il signorino locale, ma capì che non era Oberto.

Così Guido ripartì, dirigendosi verso Sud, ed in poco tempo raggiunse Mediolanum, dove fece visita ai Visconti, grazie alla lettera appena ricevuta, all'interno del (4) ....................... Anche qui la sua ricerca risultò infruttuosa, così il giovane mercante si fermò al famoso mercato della città dove spese i suoi guadagni per comprare del bestiame. Guido si fermò nella città per un certo periodo di tempo, per prepararsi al lungo viaggio che si accingeva a fare, poiché i prossimi signori che avevano un figlio della sua età abitavano lontano. Decise che la strategia migliore consisteva nel vendere il bestiame nel primo tratto del viaggio, per poi proseguire trasportando delle merci più leggere.

Appena attraversato il Po, però, Guido fu attaccato da dei briganti: egli decise di abbandonare il suo carico di merci e scappò a gambe levate, ma nella fretta perse la lettera di ringraziamento che aveva ricevuto sul Lago Verbano. Riuscì a chiedere asilo in un paese vicino e poi si unì ad un'altra carovana mercantile per non proseguire il viaggio da solo. Guido aveva perso tutto il bestiame comprato in precedenza, ma fortunatamente era un mercante accorto, e sapeva che avvenimenti di questo genere erano frequenti, perciò aveva tenuto da parte un po' del denaro ricavato dai precedenti affari per situazioni di questo tipo. Iniziò inoltre a pensare ad altri metodi che potevano portarlo all'interno del castello che voleva raggiungere.

Il giovane genovese viaggiò insieme agli altri mercanti finché non arrivarono nella terra Medicea. Lì egli decise di investire i pochi fondi che gli erano rimasti in lana. Prima di partire, però, grazie alla conoscenza delle opere d'arte viste nei precedenti castelli, riuscì a fingere di essere un'accademico, e fu introdotto all'interno di (5) ....................., costruito per superare in sfarzo i Medici, e poi rimasto in parte incompiuto. Guido restò affascinato dalle opere dell'architetto Fancelli, allievo di Brunelleschi, però ancora una volta non riuscì a trovare Oberto.

Guido decise di proseguire il suo viaggio verso Sud, e di fermarsi nella città papale per i suoi prossimi scambi, nella speranza che Oberto avesse preso gli ordini e fosse stato mandato dal papa, forse adottato come figlio cadetto. Quì Guido riuscì a vendere la lana, poi iniziò a pensare ad un piano per entrare a (6) ....................., che era appena stato ricostruito dopo che delle rivolte popolari l'avevano quasi raso al suolo. Infine decise di fingersi interessato a prendere gli ordini: così riuscì a conoscere i novizi della sua età, e dopo essersi assicurato che nessuno di essi era Oberto, disse di aver capito che la sua vocazione non era abbastanza forte e si allontanò dalla città, avendo investito i soldi guadagnati in formaggio.

Il giovane mercante proseguì verso Sud, entrò nei teritori aragonesi, superò Napoli e poi si diresse verso l'entroterra fermandosi a visitare un altro castello dove spesso venivano tenuti dei sinodi papali, il (7) ........................ Questo castello era stato restaurato per volere di Federico II di Svevia prima e dagli Angioini poi, ed era veramente imponente. In questo borgo egli riuscì a vendere tutto il formaggio comprato precedentemente, ma non sapeva cosa inventarsi per intrufolarsi all'interno della roccaforte. Infine, decise di usare la sua stategia iniziale e chiese udienza al signore locale, offrendo di fargli un ritratto. Il singore angioino rifiutò, perciò Guido cercò di infiltrarsi all'interno del castello, alla ricerca del fratello. Guido riuscì a vedere il principino, che non era suo fratello, ma fu scoperto dalle guardie che lo scambiarono per un esploratore incaricato di raccogliere delle informazioni sul castello. Guido fu dunque arrestato, e portato in un castello dove venivano rinchiusi i prigionieri di riguardo, il (8) ..................., che in passato era stato la residenza di Manfredi di Svevia.

In prigione Guido riuscì a parlare con gli altri prigionieri e scoprì che si trovava in una collinetta poco lontana dal castello angioino, situata sullo spartiacque tra i fiumi Ofanto e Bradano. Il mercante genovese si perse d'animo: se avesse raccontato la verità, non gli avrebbero creduto, non aveva trovato nessun indizio riguardo al fratello durante il suo viaggio, e non aveva idea di come fare per uscire di prigione. Temeva molto l'interrogatorio che lo aspettava, ma con sua enorme sorpresa non venne interrogato quel giorno. Parlando ancora con gli altri prigionieri, scoprì che quella stessa mattina era stato catturato il capo dei banditi più pericolosi di quella zona: avevano iniziato il suo interrogatorio subito, ma sarebbe durato a lungo. Il mercante genovese passò il resto della giornata a pensare a delle vie di fuga, ma la situazione gli sembrava disperata. Quella notte, però, i banditi della zona assaltarono le prigioni del castello per liberare il loro capo; passarono per tutte le prigioni sperando di trovarlo lì, ma invano, visto che il loro capo era ancora sotto interrogatorio. Decisero dunque di portare via i prigionieri, per poi chiedere loro un riscatto. La situazione era critica ma Guido riuscì a scappare nella confusione.

Il giovane genovese corse tutta la notte, attraversò la catena delle Murge, e arrivò al (9) ......................., costruito per volere di Federico II, dove si era il celebrato il matrimonio della figlia Violante. Guido raggiunse un borgo vicino, dove finalmente si fermò per riposarsi. Coì si mise a riflettere su quello che gli era accaduto: si era spaventato molto, ma fuori di prigione riprese coraggio e decise di continuare la ricerca del fratello, anche se in maniera molto più accorta. Si rese conto che gli era rimasto un solo castello da visitare, così andò al mercato per investire i pochi soldi che gli erano rimasti in grano, e poi continuò il suo viaggio, allontanandosi da quella zona.

Il giovane genovese prosegui verso sud-ovest, attraversò lo stivale ed arrivò in Sicilia. Proseguendo lungo la costa, arrivò alla capitale degli Aragonesi, dove riuscì a vendere il grano. Guido provò a fare il suo ultimo tentativo: se suo fratello era ancora in vita ed era stato rapito da un nobile, doveva trovarsi a (10) ................ Anche questo castello era stato costruito su un promontorio dall'architetto Riccardo da Lentini per volere di Federico II, ed era stato la sede del parlamento durante i Vespri siciliani, e per finire era diventato la dimora reale degli Aragonesi, dove venne rapita Maria di Sicilia, per evitare il suo matrimonio con Gian Galeazzo Visconti. Il mercante genovese si diresse alla locanda principale del borgo, e dopo aver raccolto qualche informazione sul carattere dei signori locali, decise di improvvisarsi un cantastorie. Così comprò una cetra, si esercitò per un breve periodo e poi si presentò a corte. I signori locali vollero ascoltare la sua storia, e sebbene Guido non fosse un ottimo cantastorie, gli Aragonesi rimasero molto colpiti dalla sua storia: questa narrava le vicissitudini di Guido, la sua separazione dal fratello ed i pericoli corsi nel viaggio per ritrovare Oberto. Il signore locale si commosse: dall'accento di Guido egli capì che era genovese e che era il protagonista della storia, e decise di premiare il suo coraggio. Gli rivelò che Oberto era stato trovato da suo fratello minore: l'aragonese quel giorno si stava riposando nel bosco dopo un breve scontro che era avvenuto lì vicino. Quando Oberto lo raggiunse, il giovane principe si svegliò, pensò che il bambino era stato abbandonato e decise quindi di tenerlo con sé; così tornò in Sicilia insieme ad Oberto, che crebbe nella corte aragonese come un principino. Oberto, che era presente nella sala, capì di essere il fratello di Guido e rimase molto scosso dalla scoperta. La sua vita ormai era in Sicilia, e non voleva andare via. Guido capì la reticenza di Oberto ad andare a Genova, e volle approfondire la sua conoscenza. I due divennero così buoni amici.

Arrivò infine per Guido il momento di salutare Oberto e di salpare alla volta di Genova, dopo aver promesso al fratello di tornare spesso a trovarlo. Tornato a casa, Guido poté rassicurare i suoi genitori riguardo alla sorte del fratello, ed iniziò una rotta commerciale con la Sicilia che fu molto fruttuosa per la sua famiglia.

Cosa stai aspettando? Prendi una cartina dell'Italia e segui le tracce del protagonista! Fai del tuo meglio e buona fortuna!
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